Nostre storie

Beat DirtyBladeBeats synth DonGocò

 

non lo so qual è la soluzione non potendo andarsene

certo cerca di mollare quelle maschere

dove alcuni portano pazienti come bestie a pascere

le speranze non potranno mai rinascere

cime come concime per le rime in fumo nel cortile

persi senza le cartine gesti da gestire

digerire un vuoto non è che l’inizio

bimbi ciechi giocano a campana a bordo precipizio

quel margine è centrale non è marginale

può decidere un confine o metter fine emarginare

tolgo sguardi dalla fossa ma fa male pure

come estrarre del midollo dalle ossa a mani nude

ombre che si perdono in camere scure

dove non sviluppi foto ma metti in moto paure

sguardi nelle serrature delle vite altrui mentre

un passato infestato di merde è sempre presente

prepotente come quella rabbia che ora sento

di non scardinare la gabbia che hai dentro

come fare me lo mostri in occasioni sporadiche

spaccandoti i polsi ad altre gabbie toraciche

 

tu sei passato di qua e mi hai lasciato una storia

che ora è impressa nei miei occhi è riflessa nella memoria

nel mio mondo ci sta solo una regola buona

chi ti regala una storia ringrazialo con una storia

 

no, non è come capirsi no no no non è comodo aprirsi

 

due fratelli il più piccolo lo va a trovare

in clinica domenica lo riconosce è lui

sono cresciuti insieme tutt’un fiato fino a quando

il grande non è stato valutato  e detto minorato

quindi ristimato poi internato chi lo può curare

anche il curato c’ha provato e risultato disarmato

io non ho imparato ho provato risultato disarmato

confrontato a questa forza del creato

ho cercato di capire ho studiato

ma più cerco di capire e più vengo contagiato

finchè l’ho accettato perchè mi ha insegnato ciò

per cui sono più grato mi ha insegnato a fare tutt’un fiato

anche senza fiato tutt’un fiato

come da bambini anche senza fiato sempre tutt’un fiato.